DecorArt

di Silena Gallorini

L'arte di rendere prezioso ed unico il tuo ambiente




Silena Gallorini: dicono di me








CRONACHE VALDICHIANA  
LA NAZIONE
GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2017
Silena Gallorini, l’ultima decoratrice
Tiene alta l’arte nata con il Berrettini
Dopo la morte del maestro Lucani l’erede di una scuola tutta cortonese

di LAURA LUCENTE

OGGI più di ieri ha un compito importante: non lasciare morire una scuola che ha reso onore e valore a Cortona. Dopo la morte del maestro Eugenio Lucani, Silena Gallorini è di fatto l’ultima erede della storica scuola di decorazione pittorica cortonese. Quella scuola che vede come capostipite il grande artista Pietro Berrettini, il Pietro da Cortona, pittore, decoratore e architetto del barocco.
Gli insegnamenti proseguono e si tramandano. Tra gli artisti degni di nota nel XVIII secolo anche il pittore e architetto di Norimberga Marco (Marcus) Tuscher che progetta e affresca con scenografiche vedute paesaggistiche Palazzo Ferretti uno dei più belli del cuore del centro storico. Agli inizi del XX secolo la decorazione pittorica cortonese prende ancora più vigore con ben due scuole che vedono impegnati Bernardo Sciarri e Francesco Franceschini.
Tocca proprio a Bernardo Sciarri nel 1924 dipingere lo stemma del comune di Cortona nella sala centrale sopra la loggia del Teatro Signorelli e sempre in quegli anni anche la Sala Pavolini. Dopo di loro si succedono Francesco, Vinicio e Spartaco Franceschini, Aleardo Antonini (che ha lavorato alle decorazioni della basilica di S. Margherita di Cortona) fino al dopoguerra con il pittore Eugenio Lucani.

E’ PROPRIO LUI che, a partire dagli anni ’60, porta la decorazione pittorica murale nei più importanti palazzi e ville del cortonese e non solo. «L’incontro con Eugenio è stata per me una folgorazione – racconta Silena Gallorini – ricordo l’emozione di fronte alle sue opere, così pulite e perfette.
Ci siamo subito trovati bene insieme, due generazioni a confronto con rispetto e ammirazione. 
Con abnegazione e passione mi ha insegnato i suoi segreti che oggi più che mai custodisco gelosamente e di cui gli sarò sempre grata».
Per Silena restaurare o dipingere opere murarie è una ragione di vita, aiutata da una grande padronanza tecnica acquisita dopo anni di studi. Dal 2005 ha aperto la DecorArt che la portano a lavorare nei centri storici e nelle ville toscane e cortonesi come Palazzo Baldelli, Palazzo Cristofanello, Palazzo Petrella e Palazzo Passerini.
«Decorare per me significa far rivivere ed impreziosire ogni ambiente. La mia ispirazione viene proprio dai meravigliosi posti in cui lavoro».



Silena Gallorini, l’ultima decoratrice
Ciao Silena, tu sei una
decoratrice, già la parola stessa è raffinata e raggiante insieme, con
un fascino di altri tempi… Hai scelto tu questo lavoro o questo lavoro ha scelto te?

Dopo tanti anni dedicati alla pittura contemporanea nel 2001
ho avuto il piacere di conoscere il Maestro Eugenio Lucani.
E



LA MIA CASA
Pubblicato da Roberta Ramacciotti il Nov 04, 2016 in Cronaca cortonese
La mia Casa
L’unica, semplice ed irripetibile vita è la Nostra, quella che scorre tra le mura di casa, la Nostra Casa. Le sue “atmosfere” rispecchiano il nostro mondo emotivo, il più privato, quello più idealizzato, desiderato e vissuto. Le sue pareti ci avvolgono confortevoli come l’abbraccio di uno scialle e ci riscaldano quanto un maglione indossato.
Quanti di noi hanno provato un amore a “Prima Vista” per una abitazione e avvertito il “Suo Richiamo”?
Abitare in una casa nel centro storico della Città di Cortona significa vivere nella Storia. Nell’anno 1995 entravo per la prima volta in quella che sarebbe diventata la mia casa di Cortona. Al tempo, regnava in essa un disordine fatto di stracci e sporcizia, era come abbandonata a se stessa. Le pareti presentavano uno strato di fuliggine grassa perché dai buchi della cappa del camino passavano il fumo e l’odore della porchetta cucinata per il mercatino del sabato mattina. In verità la casa era magnifica e mi chiamava a lei. Sotto quello strato di “vergogna”, intravedevo dei portali seicenteschi in pietra serena e le meravigliose e grandi travature erano ornate da capitelli. 
In un angolo luminoso, che doveva essere stato nel passato un piccolo loggiato, primeggiava una colonnina grigia, simile a quelle del portico della chiesa di San Niccolò. Da quando vi entrai la sentii destinata alla mia vita! Scoprii nel tempo che era stata una casa vescovile e che aveva ospitato in passato le ragazze madri che si erano mantenute cuocendo il pane nei suoi forni. Era bella ma come poteva esserlo una bella signora abbandonata a vivere senza acqua e luce!
La propria casa ci è amica, è testimone delle nostre più segrete abitudini e noi la compensiamo pulendola, aggiustandola e quando possiamo la rendiamo più preziosa con delle decorazioni murarie. In essa ho dipinto: un albero di limoni, il panorama del Lago Trasimeno che si gode dalla Carbonaia, tralci di fiori e frutta sopra delle grandi nicchie. Sul limitare di un arco del mio soggiorno ho affrescato un grande tralcio d’edera che “cresce” su di un campo di erba e papaveri rossi e che vede intrecciati fiori colorati tra i rampicanti; voli di farfalle e di api completano una felice e gioiosa “finzione”. Sono immagini semplici che restituiscono alla vista la vitalità e l’amore che provo soggiornandoci. Ne parlo come se avesse un’anima, ma in fondo, è come se la percepissi perché conserva sicuramente i sentimenti delle persone che vi hanno vissuto nel suo lontano passato. Ultimamente i miei cari amici, Giuliana ed Ademaro, mi hanno aiutato a decorarla egregiamente. Al riguardo desidero segnalare, per chi non fosse in grado di decorare le pareti della propria abitazione, anche la giovane signora Silena Gallorini brava pittrice d’interni. Recentemente ho visitato i restyling di Palazzo Petrella e Palazzo Baldelli attuale dimora dell’Hotel San Michele di Cortona ed ho ammirato i magnifici lavori condotti dalla Gallorini titolare della ditta “Decorart” con sede in Cortona. (www.decorart-paint.com).
La Pittrice svolge eccellentemente il suo mestiere, è l’ultima erede della storica scuola dei pittori decoratori di Cortona del maestro Eugenio Lucani. Nell’intervista che le ho rivolto mentre ammiravo la sua abilità nel dipingere volte e pareti, rispettando il preesistente, ha espresso con nostalgia un gentile pensiero che l’accompagna spesso nella solitudine del suo mestiere:
“.. l’incontro con il Maestro Lucani è stato folgorante. Ricordo l’emozione provata di fronte alle sue opere … così ”pulite” e perfette! Ci siamo subito trovati molto bene insieme, due generazioni a confronto, ma regnava il rispetto e la dovuta ammirazione …” I Bravi Decoratori non ostentano la loro bravura, ma la marchiano indelebilmente sulle pareti di una dimora con la bellezza e la potenza delle pennellate di un angelo, ridanno personalità alla dimora perché per ognuna ne aspirano l’essenza, ma prima ancora, imparano ad amarla. Non potrebbero riprodurre uno stesso ambiente altrove anche se lo volessero. Si parte tutti insieme da un’idea, il committente rivela le aspirazioni che ha verso l’ambiente che ha deciso di rivisitare e la Silena ascolta, osserva gli oggetti che la circondano per catturare quali forme geometriche e colori potrebbero accontentare i padroni di casa ed il gioco è fatto! In queste case antiche, mentre sono vicini alle pareti ne scoprono i difetti e le imperfezioni ma da questo ne sono stimolati dando forma a decori che impreziosiscono il “difetto” e poi volano con le loro idee sui pennelli e quello che viene da loro disegnato assume delle inaspettate dimensioni di fascino. Esistono dei mestieri che hanno come strategia la poesia dei colori e la sensibilità del disegno.
Alla fine dei lavori rimane il dono che vivi con gioia ogni volta che apri l’uscio della tua casa e rivolgi gli occhi alle pareti ed ai soffitti. Anche nelle case moderne “tutte bianche e lisce” il decoro ha la sua funzione importante ma qui a Cortona, dove tutto è autenticamente antico sentirsi Dame e Cavalieri è un gioco facile.



Viaggiare nel passato con i colori e la DecortArt di Silena Gallorini

Incontro casualmente Silena Gallorini, di sabato pomeriggio, alla Coop di Camucia, dove tutti due ci eravamo recati per la classica spesa familiare del fine settimana. 
Ci siamo conosciuti altrettanto per caso alcuni mesi orsono e, nel nome del suo maestro Eugenio Lucani, siamo divenuti amici, anche su Fb, dove ormai le foto dei suoi lavori di DecorArt sono molto popolari e apprezzati.
All’uscita dalla Coop è proprio il discorso sul suo lavoro artistico che ci fa fermare al caffè  I Girasoli, dove Silena mi racconta i suoi progetti di pittrice che guarda al futuro con la voglia di far rivivere il passato. 
Silena è una pittrice, un’artista appassionata dei colori degli affreschi delle antiche case cortonesi e di Valdichiana che, sotto il tocco lieve, delicato del suo pennello, tornano a vivere e splendere nel quotidiano del nostro oggi. 
I vecchi colori, spesso nascosti sotto le imbiancature che le stagioni dei tempi magri hanno oscurato, tornano alla luce con la manualità di Silena e nelle loro avite stanze di palazzi e di ville cortonesi del XXI secolo e risorgono a nuova vita.
Sotto il giallo dei girasoli raffigurati sull’ insegna del bar, il discorso non poteva non cadere sulla sua pittura e sulla sua arte del colore e di DecorArt, che ormai la fanno apprezzare da tutti come la Lucani al femminile e come una vera erede del grande Eugenio, artista cortonese, che, nel secolo scorso, fece onore a Cortona e alla Toscana con i suoi affreschi, con i suoi disegni, le sue pitture che oggi hanno una vera, grande erede nella nostra concittadina.
E’ qui che Silena mi racconta del suo lavoro, della sua arte. 
E’ un vero fiume in piena quando parla della sua arte moderna che ha voluto sposare con la decorazione pittorica neoclassica. 
Quando mi racconta della scelta dei suoi gialli, dei suoi colori gialli scelti per tramandare, quasi in una interrogazione osmotica con le nostre terre ocra di Valdichiana, la tradizione della decorazione cortonese dell’etrusco Lucani. 
Quando mi narra del suo rapporto con il colore che vede sempre come sintesi cognitiva delle tante tonalità che incontra nel caso particolare, cercando di trasformarlo nell’incontro tra sogno femminile e plausibile realismo dell’habitat cortonese o toscano.
Ma soprattutto ci tiene a raccontare ai nostri lettori che: “la mia attività di decorazione pittorica murale nasce nel 2005 con la Ditta DecorArt, sotto consiglio e desiderio del mio maestro Eugenio Lucani. Dopo i primi anni di formazione accanto ad un artista dotato di grande personalità, avvenne la mia svolta professionale ed artistica. Inizio da sola a portare avanti con responsabilità quest



Intervista alla trasmissione Papaveri e Vasche